Reali potenzialità del progetto europeo Esmera Wirecobots

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Con il progetto WIRE COBOTS–- svolto da Carretta ed il project partner Smart Mini Factory (SMF) della Libera Università di Bolzano – si è affrontata una sfida, portare la robotica collaborativa nell’attività di assemblaggio di cablaggi. 

WIRE COBOTS mirava a migliorare l’attuale processo di assemblaggio dei cablaggi integrando il robot collaborativi nel flusso di lavoro esistente. L’idea di partenza era di avere una postazione di lavoro condivisa in grado di sfruttare le capacità umane e i punti di forza delle macchine.

Obiettivi del progetto

In particolare due erano gli obiettivi principali del progetto. 

Il primo (raggiunto in fase 1 del progetto ESMERA) lo sviluppo di una nuova metodologia rigorosa su come allocare i compiti uomo-robot migliorando la sicurezza, l’ergonomia e il benessere psicofisico degli operatori, tenendo contemporaneamente conto dell’efficienza produttiva. 

Il secondo obiettivo (fase 2 del progetto ESMERA) realizzare di una soluzione robotica innovativa in grado di risolvere un problema in ambiente produttivo con l’industrializzazione del prototipo sviluppato in fase 1 e la successiva proposta al mercato.

La ricerca di una soluzione

Progettare un’equipaggiamento collaborativo per un preciso ambiente produttivo – alla luce dell’attuale stato dell’arte dei Cobot – ha significato intraprendere un percorso di ricerca standardizzazione, modularità e mettere a punto una soluzione pronta all’uso. 

A fine progetto si è realizzato oltre all’unità collaborativa destinata all’assemblaggio di cablaggi, una variante standard predisposta per velocizzare l’allestimento di un cella robotica modulare e compatta. Nella fattispecie un banco modulare  che può essere ampliato in maniera componibile, in diversi architetture di automazione dalle piccole serie alla completa automazione di grandi lotti. Un banco configurabile per le principali applicazioni di robotica collaborativa come avvitatura, assemblaggio, pick&place, CNC e asservimento macchine.

Nella grafica sottostante le principali caratteristiche del banco modulare.