CONOSCIAMO L’APPROCCIO “SMART MANUFACTURING”

Spesso si sente parlare di “Smart manufacturing” ossia un modo di guardare alla produzione che vuole integrare tecnologia computazionale, alti livelli di adattabilità, tecnologia dell’informazione digitale e formazione della forza lavoro per approdare al concetto di “fabbrica intelligente”. Con i…

Spesso si sente parlare di “Smart manufacturing” ossia un modo di guardare alla produzione che vuole integrare tecnologia computazionale, alti livelli di adattabilità, tecnologia dell’informazione digitale e formazione della forza lavoro per approdare al concetto di “fabbrica intelligente”.

Con i contenuti che seguono vogliamo approfondire concretamente cosa si intende per “Smart manufacturing”
Cos’è? Come facciamo a far diventare “smart” la nostra azienda?
Approfondire un case history di successo che ha già adottato un approccio integrato Smart Manufacturing.

Viviamo in un’epoca di digitalizzazione in cui le tecnologie fanno parte della nostra quotidianità; tra i settori che ne risentono vi è anche quello aziendale: come fare quindi a tenersi al passo coi tempi?

Negli ultimi decenni si sta sentendo parlare di “smart manufacturing”, un’approccio alla produzione che molte imprese adottano in cui dispositivi e equipaggiamenti e sistemi sono connessi, permettendo di far lavorare in modo intelligente le risorse, tramite l’installazione di tecnologie 4.0.
Parlare di smart manufacturing significa focalizzare l’attenzione sulle tecnologie che rendono possibile l’evoluzione dei processi produttivi attraverso automatizzazioni e strategie ad hoc.
Non bisogna però confondere smart manufacturing e industria 4.0 per la stessa cosa: sono infatti complementari e si possono definire due facce della stessa medaglia. La fusione di esse permetterà alle aziende di essere più organizzate nei processi e aperte al lavoro in team e alla collaborazione. Per comprendere questa interpretazione del manifatturiero consigliamo di guardare questo video:

https://www.techedgegroup.com/hubfs/TECHEDGE%20INDUSTRY%20-%20Smart%20Factory-2.mp4
La differenza, quindi, sta nel fatto che Industria 4.0 sono tutte le tecnologie interconnesse tra loro mentre smart manufacturing sono le organizzazioni che decidono di integrare queste tecnologie al loro processo produttivo.

Flessibilità, condivisione e collaborazione, a nostro avviso, sono le parole chiave dello “smart manufacturing”.

In primis la flessibilità che consiste nel riuscire ad adattare i cicli produttivi tradizionali con i nuovi ritmi richiesti dalla digitalizzazione del mercato.
Per seconda la condivisione delle informazioni utili ai consumatori per i loro scopi e per contribuire agli obbiettivi di chi produce. Nel caso dei clienti le informazioni riguardano quanto si sta producendo.
Infine la collaborazione con cui si ampliano i confini organizzativi, circondandosi di un’aureola digitale ovvero creando reti che sfruttano al meglio flessibilità-condivisione-collaborazione.

Secondo questo ragionamento si viene a creare una nuova “architettura” in cui il cliente è al centro di questo sistema: questo permettere di studiare e capire le sue esigenze, permettendo di fornirgli un prodotto che lo soddisfi al massimo.

Come facciamo a far diventare “smart” la nostra azienda?

Non basta solo l’introduzione o l’incremento delle tecnologie, bisogna dotarsi anche ad altri fattori

  1. partnership a 360°, cercando di collaborare con altre imprenditori, enti, scuole, università…
  2. sperimentazione e/o progetti pilota con clienti e partner per capire come trarre massimo benefico dalle applicazioni digitali.

Adottare questo tipo di filosofia all’organizzazione produttiva porta molti benefici:

  1. aumento produttività: possibilità di automatizzare i processi e potenziare la comunicazione lungo l’intera filiera produttiva
  2. ottimizzazione tempi e costi: riuscendo ad accedere ai dati in modo immediato e da qualsiasi luogo
  3. maggiore flessibilità: capacità di adattamento a qualsiasi nuova esigenza
  4. riduzione margini di errore
  5. potenziamento efficacia energetica: potendo misurare i consumi e individuare immediatamente eventuali dispersioni
  6. aumento competitività: potenziando la produttività è possibile migliorare l’offerta di prodotti e servizi
  7. maggiore sicurezza sui posti di lavoro

CASE HISTORY

Un esempio di successo smart manufacturing con applicazione del “KAIZEN” processo di miglioramento continuo

Azienda meccanica di dimensioni medie con processi produttivi di pressofusione e lavorazioni meccaniche.
La produttività delle presse era bassa e i responsabili di produzione non erano in grado di attuare le azioni correttive necessarie.
Il personale era poco incline al cambiamento e nella zona era difficile reperire personale competente.
L’azienda aveva già acquistato un software per l’analisi delle efficienze OEE, ma non aveva adottato un approccio integrato Smart Manufacturing.

Una volta effettuato un breve assesment è stato definito un progetto Smart Manufacturing con l’obiettivo di costruire un team capace di attuare le azioni correttive e di rendere operativo l’approccio 4.0.
E’ stato istituito un “KPO Kaizen promotion office” alias un “catalizzatore” dell’innovazione e dei metodi di miglioramento sui diversi livelli aziendali, per coordinare le risorse interessate al nuovo metodo di lavoro. L’analisi dell’OEE – efficienza complessiva delle risorse produttive – richiedeva l’aggiornamento giornaliero delle perdite per ogni macchina. Il progetto Smart Manufacturing ha proposto alla direzione l’implementazione di un sistema MES (Manufacturing Execution System) ad integrazione del OEE che alimentasse i dati in modo automatico e semi-automatico.

Un consulente seguiva poi il team settimanalmente:

  • nell’analisi delle perdite,
  • nel definire le azioni correttive

I risultati raggiunti nei primi 6 mesi hanno visto un incremento della produttività del 10% superato nell’anno successivo anche in assenza dei consulenti arrivando ad 20% di produttività in più.
Il successo di questo progetto non sta nell’utilizzo dello strumento, neanche dall’incremento del primo 10%, bensì nell’incremento del 20% poiché il team aveva imparato a portare soluzioni con metodo.
Sono passati ormai 5 anni dal progetto Smart Manufacturing – KAIZEN ed il team aziendale continua a lavorare con questo approccio al miglioramento continuo, aggredendo qualsiasi situazione critica.